giovedì 17 novembre 2011

La Mia Maratona di Torino 2011

Domenica 13 Novembre 2011 si è svolta la XXV° edizione della Turin Marathon, valevole come Campionato Italiano di Maratona. Un appuntamento al quale tenevo, avendola preparata molto bene. Soprattutto dopo l’ottimo risultato ottenuto il mese prima a Cremona al Campionato Italiano di Mezza Maratona, tutto faceva presagire ad ottenere anche a Torino una bella prestazione. Il sabato mattina la partenza per Torino, arrivato subito la sistemazione in albergo, subito dopo ritiro pettorale. Nello stand della Turin Marathon facevano rivede l’impresa che aveva fatto Pertile l’anno prima vincendo la gara. Rivedendola pensavo domani riuscirò anchio nella mia impresa?, io posso riuscirci mi sono preparato per questo e quando lo dicevo ai compagni di viaggio loro ridevano, ed gli rispondevo domani vedrete. Ci rechiamo al pasta parti, dove prendo tripla porzione di pasta (mi serviranno molti carboidrati domani in gara), appena terminato di mangiare faccio ancora due passi e ci rechiamo a piedi verso l’albergo, lungo il tragitto ci fermiamo in una pizzeria e compriamo le pizze ci sediamo fuori e mangiamo il mio pensiero è rivolto già al giorno della gara. Arrivato in albergo preparo con cura il completino attaccando il pettorale e sistemando il chip nella scarpa, tutto deve essere pronto per l’indomani mattina, la tensione sale, affiora nella mente la paura di fallire, ma una parte di me è convinta di riuscire ad ottenere il risultato prefissato, mi sono allenato bene ho fatto tanti sacrifici e domani non posso fallire. La mattina sveglia alle sei, la prima cosa preparare lo zainetto con il ricambio,e mettere completino e scarpe e tuta per essere già pronti e scendere a fare colazione. Davanti a me si presenta il ben di dio da mangiare ma la paura di prendere qualcosa che potrebbe farmi male e tanta ed opto per le solite 6 fette biscottate con la nutella. Ci avviamo alla partenza con la metropolitana, che ci lascerà ad 1,5 Km dalla partenza. Appena arrivati il mio pensiero è quello di preparami per il via la giornata e soleggiata ma fa freddo allora decido di lasciarmi di sopra una felpina che getterò via prima di partire. Incontro il presidente che mi fa alcune foto di rito e mi incoraggia, dicendomi che andrà tutto bene. Mi reco alla partenza non faccio neanche il riscaldamento, per poter stare davanti. Manca un quarto d’ora al via, arrivano i fotografi e la telecamera della Rai, per fare alcune foto e riprese dei partecipanti, io penso solo ai consigli che mi sono stati dati fino alla sera prima dal mio allenatore Basilio Gurgone. La tensione e l’emozione sale ancora di più manca poco al via, si sente l’inno nazionale, mancono pochi secondi e poi lo sparo dato dal Presidente della Regione Piemonte, inizia la mia gara, il passaggio al 1 Km e di 3’ 40”, è forte devo rallentare un po devo seguire la mia tabella di marci che va tra i 3’45” e 3’ 50”. Si viene a formare con me un gruppetto di 6 unità, si va a 3’e 50”, penso è il ritmo che devo fare io decido di rimanere con loro, intanto la gente ci incita lungo il percorso. Incomincio a rendermi conto che posso ottenere il risultato prefissato, corro bene senza nessun problema, dopo il 10 Km usciti dal centro abitato incontriamo la nebbia, inizio a sentire freddo ma procedo come da tabella la strada inizia a salire ma spingo ancora bene sembra non soffrirla i chilometri passano giungo a metà gara, mi accorgo di essere rimasto solo, il passaggio e di 1h 20’, quello che mi ero programmato, si passa da centri abitati la gente ti applaude e ti incita, finora procede tutto bene non ho nessun problema non salto nessun rifornimento di acqua e Sali minerali al 28 Km raggiungo un altro maratoneta cerco di superarlo, ma lui si fa coraggio e cerca di stare con me sicuramente si trova un po in difficoltà avrà una piccola crisi, ma poi si prende qualcosa o carboidrati o maltodestrine, si riprende e al 32 Km si allontana io non cerco di andargli dietro rimango con il mio ritmo che è 3’44” al Km। Rimango di nuovo da solo, non fa niente era anche preventivato di poter fare la gara anche da solo con la testa ci sono le gambe iniziano a farmi male o appena superato il 35 Km, e penso che forse sto correndo male e che stia andando più piano non riesco più a prendere nessun rilevamento il pensiero va alla paura di non farcela quando una ragazza del pubblico incitandomi mi dice che corro ancora bene e che le gambe girano come se avessi iniziato a correre da poco, mi saluta e mi incita anche un poliziotto al 36 Km gridandomi forza Sessa (dopo saprò che era il figlio di Gurrieri) io lo saluto la fiducia in me stesso cresce ancora di più, inizio a rendermi conto di potercela fare non penso più al dolere delle gambe penso solo a spingere. Il traguardo è sempre più vicino arrivo all’ultimo rifornimento situato al 40 Km non salto neanche quello prendo Sali ed acqua mi disseto, giungo al 41 Km, ormai e fatta il pubblico e con me e continua ad incitarmi, penso che ora è il momento di dare tutto arrivo al cartello dell’ultimo chilometro continuo per 400m svolto a sinistra mi immetto nel rettilineo d’arrivo mancano 500m inizio a commuovermi l’arrivo e davanti a me manca ormai 100m alzo gli occhi verso il cronometro segna 1 ora 39 minuti sprinto è finita, il mio presidente mi chiama gridandomi grande Salvo io mi avvicino la felicità e tanta che mi metto a piangere, sono riuscito ad ottenere il risultato prefissato. Non vedo l’ora di farlo sapere a tutti, sono troppo felice grido i miei sacrifici sono stati ripagati. Un ringraziamento particolare va al mio allenatore Basilio Gurgone e a tutto il gruppo di Lentini che mi è stato vicino lungo tutta la preparazione, e agli amici di avola, l'unico rammarico il non aver potuto condividere La Mia gioia all'arrivo con Giovanni Cavallo con cui avevo preparato questo appuntamento. Gli auguro di raggiungere il proprio obbiettivo alla Maratona di Regio Calabria.

Nessun commento: